mercoledì 10 dicembre 2014

Finito il sogno Champions League per la Roma


La Roma perde 0-2 all'Olimpico contro il Manchester City e vede svanire il sogno degli ottavi di Champions League.
Stavolta ho lasciato fuori ogni premessa, ogni forma classica di introduzione, perché il risultato, il mero dato di fatto, nudo e crudo, è questo a cui sto pensando.
Una sola italiana oltre i gironi di Champions League. Come l'anno scorso, per altro seconda e quindi il sorteggio potrebbe essere già fatale. Proprio come un anno fa. Oggi come allora rimane l'amaro in bocca. Stavolta da recriminare non c'è un eliminazione con 12 punti o una sconfitta bruciante su un campo impraticabile.

Ripercorrendo il cammino dei giallorossi in queste sei notti europee, c'è sempre stata una speranza un po' più che vana sul passaggio del turno: incoraggiante 5-1 al CSKA alla prima; emozioni raddoppiate dopo il pari 1-1 all'Ethiad. Pareggiare in casa della diretta concorrente è oro colato, pare. Sì, perché poi diamo per scontato che se Man City-Roma è 1-1 allora Roma-Man City è almeno 2-0. Solo che questo ragionamento è da cestinare come lo yogurt del mese scorso.
La doppia, pessima, sconfitta con il Bayern Monaco ha ridimensionato la Lupa, ma solo in minima parte, perché nel frattempo i Citizens hanno collezionato un unico punto contro il CSKA Mosca (russi di nuovo in carreggiata).
Sembrava perfetto. Due partite da giocare, scontri diretti a favore, e una semplice trasferta al Luzniki da affrontare.

Maledetto (più volte) 1-1 a Mosca, all'ultimo minuto. Berezutski sembra aver affondato le speranze di una Roma che, allora, già da qualche settimana, accusava qualche segno di cedimento fisico tra infortuni e minutaggio insostenibile.

L'ultima gara, l'ultimo sprint verso un obiettivo che all'inizio sembrava troppo lontano, poi ad un passo, infine sbiadito. Il colpo grosso passava per Roma, per l'Olimpico: battere una big, davanti al proprio pubblico, in una sfida da dentro o fuori avrebbe dato ai capitolini una carica feroce e durevole.
Impresa ardua ma non titanica, se è vero che i Citizens hanno una vera colonna portante questa è senz'altro l'asse centrale Kompany, Touré, Aguero. Tre assenze nel giorno più importante.
Solo nella ripresa si è sbloccato il punteggio, ma non nel verso sperato. Pratica chiusa cinque minuti prima del triplice fischio dal gol del finale 0-2, successivo ad un perentorio stacco di testa del giovane Manolas che ha visto stampare le speranze del popolo giallorosso sul montante, dopo che Hart aveva graffiato il pallone in tuffo.

Si consolida la prassi dell'ultimo periodo che vede un calcio italiano sempre più distante dalla concorrenza e dai fasti di un tempo. Se non altro dovrebbe essere più semplice rassegnarsi, assecondare la sbandata, e accettare di vedere la sola Juve portare in alto lo stendardo tricolore
Tuttavia se rassegnarsi non è così facile è perché a questo punto qualcuno dovrebbe prendere in mano il volante e sterzare in direzione opposta, anche solo per vedere l'effetto che fa.
Non sarà la Roma, almeno per quest'anno.

2 commenti:

  1. Rischiamo di far sempre i soliti discorsi, sorvolando sulle dichiarazioni a fine gara di Nainngollan, "Abbiamo fatto una buona campagna": la Champions della Roma è finita a Manchester, dopo è arrivato solo un punto in quattro gare, con due sconfitte interne e un 1 a 7. Diciamo che le campagne brillanti sono altre... Per il resto, si sono viste molte delle lacune che al momento ci tengono distanti dai campionati top d'Europa, e quindi dai vertici del massimo torneo continentale: scarsa tenuta atletica, deficit di talento, incapacità di concretizzare le occasioni create. Questo al netto del fatto che esistano club che possono permettersi di tenere in panchina o in tribuna Jovetic, Silva, Kompany, Tourè.... Secondo me è la negazione dello spirito sportivo.

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  2. Possiamo dire che nel complesso la Roma ha preso un terzo posto accettabile e pronosticabile in un girone in cui hai come avversari Robben, Neuer, Silva e Tourè. Però l'1-1 a Mosca è stato davvero ammorbante.
    Sulla possibilità di vincere all'Olimpico senza i giocatori da te citati... vediamo... è come togliere alla Roma Manolas, Pjanic, Gervinho e Iturbe, più o meno, sarebbe una formazione poco presentabile, il City invece...

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