domenica 1 settembre 2013

Il volto nuovo degli azzurri


Il Napoli visto nelle prime due uscite di campionato è una piacevole sorpresa per il calcio italiano.
Lo è ancor di più per i tifosi partenopei che desideravano una squadra così propositiva ed elegante, nella speranza che possa essere anche vincente.

Gli azzurri hanno offerto un calcio molto diverso da quello delle passate stagioni: palleggio insistito e prolungato, ordine nella manovra, proponendo, allo stesso tempo, un gioco molto offensivo.
Questo Napoli ha, insomma, un gioco molto più internazionale, che parla quasi spagnolo, per non tradire le origini di mister Benitez, o Don Rafè, come lo chiamano a Napoli.
Una squadra spettacolare che manovra l'azione con tale convinzione nei propri mezzi, così come si presenta oggi, non la si vedeva da tempo all'ombra del Vesuvio.

Sette le reti segnate in 180', di cui quattro in trasferta, e due reti subite (su due errori grossolani a mio parere).
Due vittorie contro Bologna e Chievo Verona, squadre che fino a qualche settimana fa erano una chimera per gli azzurri.
Due prove di forza che fanno pensare ad una lotta scudetto, da giocarsi con i rivali della Juventus campione in carica, destinata a protrarsi fino agli sgoccioli di questa Serie A.
Due prestazioni fantastiche che portano il marchio di fabbrica di Rafa Benitez. Ma allo stesso tempo vestono la maschera di Marek Hamsik. Quattro goal e fantasia sulla trequarti, un demone per le difese, oro colato per il Napoli. Sta dimostrando che con l'ausilio degli esterni Insgne, Callejon e Pandev può fare grandi cose. Per ora il rapporto con El Pipa Higuain viaggia alla grande, con l'attaccante argentino che ancora deve mettere in mostra il suo repertorio, ma si è dimostrato disposto ad aprirgli grandi varchi.
E' stato lo slovacco la vera spina nel fianco per le formazioni di Pioli e Sannino.

Una stagione ancora tutta da giocare e da vivere per gli azzurri, un campionato aperto a qualsiasi risultato e una Champions League che vuole deliziare e far sognare i tifosi, nonostante un girone che rischia di lasciare i campani a bocca asciutta.

I primi passi di questa squadra che sta nascendo sono più che mai incoraggianti. La strada da percorrere riserva insidie ad ogni svolta, ma con questo entusiasmo nulla è impossibile.


1 commento:

  1. Personalmente ho messo il Napoli al secondo posto nella mia griglia scudetto, e non condivido le perplessità espresse dalla Gazza su Sportweek prima dell'inizio del campionato. Su Benitez e sul suo spessore di fenomeno della panchina mi sono già espresso, e Hamsik ha caratura di fuoriclasse, per personalità, maturità ed efficacia, e non gode della visibilità mediatica che meriterebbe. Il potenziale di questa squadra è enorme, e la Juve penserà molto alla Champions. Insomma, è durissima ma il Ciuccio ha le carte in regola per provarci.

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